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Cosa è "I play with sharp objects"?
Si tratta del primo progetto nato in "Falconeria del Vento" che si pone come principale obbiettivo quello di far conoscere la falconeria ed i rapaci tipici del mondo rurale, a più persone possibili con lo scopo di superare credenze e superstizioni dannose per gli animali e per l`attività di falconeria.

Perchè "I play with sharp objects"?
La scelta del nome è nata come risposta alla domanda principale che ci viene fatta da chi ha scarsa conoscenza dei rapaci: "Ma a tenerlo così vicino al viso, non ha paura che la becchi? Quel becco sembra davvero pericoloso!", e dopo aver spiegato più e più volte che la vera arma dei rapaci sono gli artigli che sono affilati come rasoi è venuto naturale scegliere questo titolo per il progetto, che letteralmente significa "io gioco con gli oggetti taglienti".

Cosa speriamo di ottenere?
Far conoscere I rapaci a più persone possibili è il primo passo per far capire che non sono animali pericolosi per l`uomo o portatori di sventura come I più ancora oggi credono. Questi  sono invece parte fondamentale degli ecosistemi che abitano.
In pochi sanno che la preda del rapace è sempre l`esemplare più debole del gruppo, normalmente identificabile come anziano o malato. Questa caratteristica della caccia del rapace favorisce tra le specie preda gli esemplari più giovani che avranno più cibo a disposizione ed allo stesso tempo può limitare i danni provocati da malattie contenendo le dimensioni della popolazione. Allo stesso modo questi predatori tendono a selezionare le loro prede all`interno della specie numericamente predominante nell`area, favorendo in questo modo un bilanciamento ed il mantenimento della biodiversità all`interno dell`areale di caccia.

Portare le persone a contatto con la falconeria non significa soltanto spiegare in cosa consiste l`addestramento del rapace, ci permette anche di far capire alla gente cosa serve per detenere un rapace o per farlo volare. Per esempio non molti sanno che la falconeria in italia è regolamentata dalla legge 157/'92, conosciuta come legge sulla caccia, che richiede di essere in regola con la licenza di caccia.
Questi incontri ci danno anche la possibilità di presentare gli strumenti usati in falconeria. Oggi il falconiere non usa tecniche coercitive sugli animali, ma punta a creare in questi meno stress possibile, utilizzando strumenti idonei allo scopo e lavorando sul rapport uomo-animale. Quest`ultimo è la pietra angolare nel processo di addestramento che porta gli animali a vivere con l`uomo in un rapporto di simbiosi.

Far conoscere I rapaci e la falconeria significa anche parlare delle leggi vigenti in materia di detenzione dei rapaci, che siano queste locali o frutto degli accordi internazionali conosciuti con l'acronimo CITES. Grazie alla CITES oggi per fortuna è vietato depredare nidi o detenere animali non nati in cattività.

Come viene portato avanti il progetto?
Negli anni sono stati identificati alcuni partner con i quali collaboriamo per portare i nostri animali in piazza permettendo ai più curiosi di avvicinarsi. La nostra presenza in questi eventi  si svolge a titolo puramente didattico senza prevedere spettacoli di volo al fine di rispettare il benessere e la dignità dei nostri rapaci.